sabato 18 gennaio 2014

L'evoluzione del personaggio di Edith Crawley in 'Downtown Abbey'

Premetto subito che chi non volesse anticipazioni sulla 4° stagione della saga di Fellows, che si è appena conclusa in Inghilterra, che è appena partita negli USA e che noi in Italia vedremo sulle reti private non prima del prossimo autunno, è meglio che non legga questo post.
Avendo già visto le 7 puntate più lo specialone di Natale e volendo fare qualche riflessione sull'evoluzione del personaggio di una delle tre nobili sorelle della famiglia Crawley, non mi resta che scrivere in gergo ATTENZIONE SPOILER! Ho trovato con piacere che Fellows, lo sceneggiatore di una delle più interessanti serie televisive in costume degli ultimi anni, 'Downtown Abbey' , è riuscito progressivamente a far emergere e a valorizzare Edith, la più insipida e antipatica, nonché sfortunata, delle 3 figlie del conte e della contessa di Grantham, portatrice si di una dote tutt'altro che modesta, ma ben lontana dalle eredità importanti delle tenute di famiglia. L'unica aspettativa quindi della ragazza, e dei suoi familiari, è quella di fare un buon matrimonio e di riscattarsi dal ruolo di pecora nera che in qualche modo le e' ricaduto addosso.

La grande rivalità con l'algida sorella maggiore Mary, una delle star della serie, verso la quale nutre una profonda invidia e ben poco affetto (ricambiato nei peggiore dei modi) porterà Edith a fare un passo falso dietro l'altro, mettendosi o in ridicolo o comunque in cattiva luce. Non essendo poi neanche fisicamente all'altezza delle sue sorelle è evidente che il suo personaggio fa da contraltare alle altre due. Nella prima stagione, anche se in forma anonima, Edith cerca di rendere pubbliche le sventure amorose di Mary con un fascinoso ospite turco, per vendicarsi del fatto che, Mattew, il cugino maschio che avrebbe ereditato le proprietà di Grantham, aveva subito manifestato una certa debolezza per la sorella e solo cortesia forzata alle mirate attenzioni di Edith. Nella stessa stagione Mary si vendica facendo andare a monte le prossime nozze di Edith con il nobile pretendente Sir Strallan.


Nella seconda stagione, quella più brutta secondo me, Edith prende anche l'abbaglio in merito al fatto che un ferito di guerra (sfigurato) millanta di essere il cugino Patrick, suo promesso sposo nonché erede designato della tenuta di famiglia prima ancora dell'arrivo di Mattew.


Poi però sparisce nel nulla lasciando intendere che era solo un amico del vero cugino Patrick, tragicamente scomparso nel naufragio del Titanic. Nella terza stagione Edith subisce l'ennesimo colpo basso della sorella maggiore quando un suo titubante ed attempato pretendente, Sir Anthony, dopo aver ceduto alle lusinghe del matrimonio con la giovane e sfortunata nobile, la lascia praticamente sull'altare per evitarle un triste e breve futuro. Dalla terza stagione in poi, il personaggio di Edith comincia a prendere spessore anche se con chiaroscuri più scuri che chiari almeno all'inizio. Se infatti da una parte prima viene messa in luce la sua modernità nell'essere l'unica a saper guidare ed aggiustare una macchina, mezzo ancora poco diffuso alla fine dell'800, non spicca invece per le avanches e la breve storia imbastita con un umile fattore sposato. In seguito decide poi di darsi al giornalismo, poichè grazie al suo status sociale che le permette di farsi strada nella mondanità londinese del tempo, comincia a collaborare con una rivista scrivendo articoli. Qui incontra Michael Gregson il caporedattore, sposato anche lui, di cui si innamora ricambiata.
Nella quarta stagione di Downtown Abbey, dopo i vari lutti che hanno interessato le altre sorelle, Edith prende finalmente  luce e assume un ruolo più importante, poiché molto viene dedicato allo sviluppo della storia d'amore con Michael, storia che all'inizio sembrava destinata a finire velocemente per i vari ostacoli che si frapponevano fra i due (la moglie di lui, l'estrazione sociale benestante ma non nobile etc.). Edith assume un suo fascino che possiamo anche definire 'ribelle' per quanto di classe, perchè si reca spesso a Londra a differenza degli altri membri della famiglia più legati all'ambiente campestre dello Yorkshire; frequenta (accompagnata) prestigiosi ristoranti e locali pubblici con agio e sicurezza, incurante anche delle possibile malelingue che la possono criticare. Veste bellissimi abiti fine anni venti, inizio anni trenta, dove le gonne cominciano ad accorciarsi, la schiena e le braccia vengono scoperte e preziose fasce adornano i capelli più corti e non più raccolti. E' innamorata Edith, e quindi fa di tutto per introdurre in famiglia il suo Michael, cercando di farlo accettare nonostante incarni tutto ciò che il nobile padre (e non sarà l'unico) può solo disapprovare.
Ma ci riesce, perchè l'uomo lo merita e Lord Grantham, probabilmente già ammorbidito dalle vicissitudini della figlia più giovane che aveva sposato il suo autista per lasciarlo presto vedevo, cede alla felicità manifesta della figlia. Ma proprio quando le cose sembrano mettersi bene, Michael, che vuole divorziare dalla moglie per sposare Edith, decide di recarsi in Germania per ottenere la cittadinanza e poter così ottenere il divorzio non ancora possibile ai quei tempi in Inghilterra. Lì però sparisce misteriosamente, probabilmente a seguito del suo coinvolgimento in una rissa con un gruppo di giovani appartenenti al neo-costituendo partito nazista, fatto che preannuncia i nefasti avvenimenti che sarebbero seguiti da lì a pochi anni. Ciliegina sulla torta, Edith si accorge di essere incinta e, appoggiata dalla zia zitella Rosamund, moderna ma non troppo, decide prima di abortire, cosa che poi eviterà di fare all'ultimo momento, e poi di affidare segretamente ad una famiglia svizzera la bimba appena nata. Dopo poco Edith però segnata dai sensi di colpi per non poter vedere crescere sua figlia (e siamo arrivati allo specialone di Natale) decide di andarsi a riprendere la bimba e di affidarla ad un fattore onesto e devoto alla famiglia che la alleverà in gran segreto vicino alla nobile residenza dei Grantham assieme agli altri suoi bambini.
Il percorso di Edith non è mai messo in primo piano perchè è lo sceneggiato ad essere stato pensato per valorizzare contemporaneamente e nei diversi episodi le vicissitudini sia dei personaggi dei piani bassi che quelli dei piani alti della tenuta dei Grantham. Ma sarà la bravura dell'attrice che interpreta Edith, Laura Carmichael, sarà che Mary si è Mary, ma non ha mai riscosso pienamente la mia simpatia, a me è piaciuto molto come il fare più dolce, mesto, insicuro e anche malinconico di questo personaggio si sia progressivamente trasformato fino a mostrare una Edith molto più forte e anticonformista di quello che in origine si poteva pensare. La scoperta progressiva e lo sviluppo di questi aspetti caratteriali di uno dei personaggi più complessi della serie, hanno messo in luce anche una 'bellezza' fisica e uno charme tutti suoi, che hanno messo Edith, per quanto mi riguarda, allo stesso livello dell'odiata sorella Mary. 

6 commenti:

*Susycottage* ha detto...

Oddio Laura.....che fatica ho fatto a fermarmi, quasi quasi lo leggevo, sono troppo curiosa ma odio sapere le cose prima di vederle!!
Ieri sera mi sono guardata l'ultima puntata della terza serie....che fine triste ha fatto Matthew, anche se già lo sapevo....
Ma adoro questa serie, a dispetto di quello che leggo in giro!!
Love Susy x

Antonella ha detto...

Condivido in pieno il tuo giudizio su The Wolf of Wall Street... sarebbe potuto durare un'oretta di meno :D

Daniela ha detto...

Devi sapere che non amo leggere in anticipo le trame dei film o le recensioni dei libri, ma confesso che questa volta non ne ho potuto farne a meno .. dalla prima serie mi ero resa conto che c'era proprio l'intenzone di far sì che questa personaggio ci risultasse antipatico e mi sono accorta che poco per volta, puntata dopo puntata, è in corso una sorta di riabilitazione .. sapere che si completerà con la serie successiva, beh, mi fa molto piacere, è sempre stata troppo adombrata dalle sorelle, vere protagoniste fino ad ora !
Ti ringrazio tanto Laura e ti auguro una bellissima domenica, venire qui è come scambiare quattro chiacchiere tra amiche, bellissimo ;)
Un abbraccio
Daniela

laura ha detto...

Grazie a te Daniela ! Anche per me è' davvero bello condividere le mie passioni e poterne parlare fra amiche :)! So che anticipare cosa succederà' nelle serie ancora non viste in Italia non è' gradito a tanti, ma in questo caso mi è' piaciuta così tanto l'evoluzione di questo personaggio che non ho resistito!

ALESSIA ha detto...

Ciao, ti andrebbe di dare uno sguardo al mio blog dove ho appena pubblicato un post su un opera di Johann W. Goethe, che assieme a Jane Austen considero uno dei miei scrittori preferiti?1 Mi farebbe piacere sapere che ne pensi visto che sono alle prime armi. Ti ringrazio. Alessia

laura ha detto...

@Alessia: ciao Alessia e grazie per essere passata qui :). Vengo a trovarti volentieri nel tuo blog che seguirò' con piacere ;). Un caro saluto