mercoledì 26 dicembre 2012

'Lost in Austen' il libro: meno male che sono già sposata!


Davvero, non ce l’ho fatta.. Dopo le ‘ammalianti’ presentazioni della cara Sylvia del blog Un te con Jane Austen e delle altrettanto care Lizzies- di cui Sylvia fa parte- del blog Old Friends & New Fancies, non ho resistito e per Natale mi sono regalata il libro ‘Lost in Austen’ di Emma Campbell Webster, nuovo nuovo di pubblicazione. Non ho nemmeno indotto qualche Babbo Natale a regalarmelo su richiesta, e non ho partecipato al Give Away di OF&NF perché dovevo averlo ... (in ogni caso ottima iniziativa Lizzies!). Così sono andata a comprarmelo nell’unica libreria del paese dove abito e naturalmente non ce l’avevano, o, meglio, ne avevano un’unica copia misteriosamente scomparsa, ‘..forse venduta..’! (ma come ‘forse’ - mi sono detta - non si registrano più le vendite??). Comunque dopo pochi giorni era arrivato e così il 24 Dicembre era nelle mie mani. Ieri ho iniziato subito a leggerlo nei pochi minuti liberi da impegni Natal-familiari e devo dire che le aspettative sono state soddisfatte per vari motivi:
         - innanzi tutto anche se in una forma non Austen d.o.c. e in una riuscita sintesi, è un bel ripasso dell’amato romanzo ‘Orgoglio e Pregiudizio’ di zia Jane;
         - poi le possibilità che si aprono sono davvero divertenti e permettono il richiamo a momenti degli altri romanzi non meno amati;
          - la lettura non è impegnativa, è semplice e dinamica e oltretutto devo dire che la protagonista (cioè chi legge) se ne sente dire un bel po’ dall’autrice circa difetti, sfortuna, scarsa intelligenza e via dicendo.
Insomma è davvero un gioco simpatico, peccato non poterlo fare assieme ad altre Janeites!
Al momento però c’è solo un neo, ma non mi do per vinta, perché sto cercando di far avverare il mio sogno segreto di cui parlerò più tardi.

Attenzione spoiler - da qui in avanti chi NON volesse anticipazioni sul libro non vada avanti.

Così nei panni di Lizzie Bennet ho cominciato a vivere in prima persona uno dei romanzi romantici più famosi al mondo e, conoscendolo assai bene, all’inizio mi viene quasi automatico procedere per la strada maestra che conduce all’ammirevole Darcy, ma poi all’improvviso mi scopro davvero negata per il ballo. Devo infatti scegliere fra due alternative di descrizione sul ‘Reel’ e naturalmente sbaglio. D’accordo, perdo punti in ‘Qualità’, ma posso procedere anche se zoppicando. A un certo punto però prendo coraggio e abbandono la via maestra e invece di invitare mia sorella Jane ad andare a distrarsi con gli zii a Londra, dopo la partenza di Bingley, ce ne andiamo assieme a Bath (e qui comincia la via per raggiungere il mio desiderio segreto..). Ho subito la fortuna di conoscere il non privo di qualità Tilney e la sorella, i quali mi invitano a Northanger Abbey e qui, curiosando nelle stanze dell’antica dimora, anche se discretamente, finisco imprigionata nelle grinfie – e nella stanza in solaio - di una vendicativa e gelosa Fanny Price che a nome di tutte le eroine austeniane mi isola per il resto della mia vita da tutti e mi uccide con 'la noia della sua mansuetudine.' Così arrivo miseramente alla fase due e fallisco la mia ricerca dell’amore vero, sob!
Ma non mi do per vinta, così torno un po’ sui miei passi e ,dopo aver proceduto per la strada maestra per un po’  nonchè aver perso diversi punti in ‘Intelligenza’ e ‘Fortuna’ (!), decido di accettare subito la prima proposta di matrimonio del magnifico Darcy così innamorato di me. E perché no? Secondo disastro totale. Lo sposo, d’accordo, vado a vivere a Pemberley ma da subito egli mi trascura e io mi annoio, per cui divento in breve una moglie fedifraga e mi butto nelle braccia del fattore della tenuta, semplice e un po’ rozzo, che veste i panni di niente meno che Robert Martin! Ma come, non amava spassionatamente Harriet? Si viene a sapere della relazione, scoppia lo scandalo degli scandali, scappiamo, finiamo in rovina e anche per odiarci e finisce così orrendamente la mia vita amorosa..
Quindi se permettete ‘sorge spontanea’ una riflessione e torno al titolo del post: meno male che sono già sposata!
Ma scherzi a parte, non mi arrendo ancora perché, non solo mi sto divertendo, ma non ho ancora perso la speranza di far avverare il mio sogno segreto: sposare il bel capitano Wentworth!.. e so che potrei anche farcela nei panni di Elizabeth Bennet!

3 commenti:

Silvia ha detto...

I libri game sono sempre divertentissimi! Anch'io me lo sono regalato per Natale (anche se a dire la verità questo libro ce l'avevo già in inglese, comprato un paio di anni fa) e trovo che sia un modo piacevolissimo per immergersi, ancora una volta, nel mondo austeniano!

;-)

laura ha detto...

Davvero è così! Ma..solo per curiosità...hai trovato Wentworth da qualche parte?? :-°

Silvia ha detto...

Wentworth?? Mah... sicuramente c'è! Penso che le possibilità del libro, a livello di liaisons, siano infinite... quindi deve pur esserci Wentworth, essendo uno degli eroi austeniani più amati! (infatti, anch'io me lo sposerei più che volentieri!).

;-)