Molti dicono che
il sentimento che genera l’attrice Keira Knightley, inglese ventottenne, solitamente non ha vie di mezzo, o la si ama o
la si odia; in altre parole o piace o no il suo modo di recitare, di proporsi e
di atteggiarsi. Di sicuro è difficile non riconoscerla, vista la notorietà che
ha riscosso nel bene e nel male, e di solito, se nei titoli di un film esce il
suo nome, l’attenzione, e l’attesa ancor di più,
sono piuttosto alti.
La prima volta
che l’ho notata è stato nel film ‘Pirati dei Carabi-La maledizione della prima
luna’, dove un camaleontico Johnny Deep la
faceva da padrona e un Orlando Bloom, che ancora non aveva del tutto
svestito i panni del Tolkiniano Legolas, si faceva ancora notare (ma dove sarà
finito ora?). Ricordo bene il pensiero fatto, perché mi è sembrata molto bella,
giovane e sportiva al punto giusto, vivace ed espressiva..Insomma, in quel
caso, la giusta eroina del film più riuscito (o forse l’unico) a mio parere
della trilogia. Così da lì in avanti l’ho incontrata più volte soprattutto in
diversi film in costume di cui sono appassionata. Tralascio infatti i lavori
fatti precedentemente a questo film, perché per cose come ad esempio ‘Sognando
Beckham’ ho davvero poche parole da spendere in tutti i sensi…
Non ho ancora
detto se mi piace o meno perché in effetti mi trovo ad oscillare fra ‘l’amore e
l’odio’ pur riconoscendone un certo talento e un generale understatement nella vita privata, che apprezzo molto.
I film dove l’ho
trovata molto convincente, brava e ben calata nella parte sono i seguenti in
ordine più o meno cronologico:
- ‘King Arthur’,
di A. Fuqua del 2004, dove interpreta una Ginevra selvaggia, mascolina e
guerriera che ben affianca un Artù-Clive Owen finalmente protagonista e non
messo in secondo piano dal solito Lancillotto, qui interpretato da Ioan
Gruffudd;
- ‘Orgoglio e
pregiudizio’ di J. Wright del 2005 dove interpreta una perfetta Elisabeth
Bennet che, secondo me, se Jane Austen avesse potuto vedere interpretare, avrebbe
certamente riconosciuto come la Lizzie ‘così
come me l’ero immaginata’ . Non è bellissima perché se di bellezza in
termini classici vogliamo parlare, il paragone con l’attrice Rosamund Pike, che
interpreta sua sorella Jane nel film, non regge di certo. Ma lo sguardo, la
vivacità e quel po’ di sfrontatezza calibrata in modo giusto, le garantisce
davvero il merito della candidatura all’Oscar che poi però non ha ottenuto.
- salto ‘I pirati
dei Carabi - I, II e III’ perché già citati sopra ma dei quali ho apprezzato
solo il primo, sia come film che come interpretazione della Knightley;
- ‘Espiazione’ di
J. Wright del 2007 dove interpreta la sorella maggiore della protagonista (Saoirse
Ronan) che vedrà distrutta la propria storia d’amore con un davvero bravo James
McAvoy, proprio a causa della gelosia ed eccessiva fantasia adolescenziale della
sorellina. Qui mi è piaciuta perché le parti dell’altezzosa ed antipaticuccia le
riescono molto bene;
- ‘La Duchessa’
di Saul Dibb del 2008, dove interpreta Georgiana Spencer, antenata di Lady D, costretta
ad un matrimonio tanto combinato quanto drammatico con lo stagionato Duca di
Cavendish, interpretato da un glaciale Ralph Fiennes che, nonostante conviva
con moglie e amante, costringe Georgiana a scegliere fra il di lei amante o i
figli. Due scene secondo me davvero da ricordare: quella dove si ubriaca a un
ricevimento per affogare il dolore delle sue vicende personali e si incendia
inavvertitamente la parrucca; e quella dove è costretta a lasciare la figlia illegittima,
appena partorita, alla famiglia del suo amante per rivederla solo di rado e di
nascosto.

- ‘Non lasciarmi’
di Mark Romanek del 2010, dove interpreta Ruth la terza incomoda nel triangolo
amoroso di tre giovani costretti in un college-incubatore di cloni di esseri
umani destinati a diventare ‘donatori’ di organi su necessità. Sarà che anche
qui fa molto bene l’antipatica che alla fine si ravvede, sarà che la trama di
questo film è abbastanza agghiacciante, ma anche se non è protagonista la
Knightley mi è piaciuta molto;
- ‘Last Night’ di
M. Tadjedin del 2010 dove interpreta la parte femminile di una coppia che in
una sola notte riesce a tradirsi vicendevolmente, con la differenza che la moglie
(Keira) lo fa più di testa che di fatto con un suo ex, e il marito (Sam
Worthington) lo fa –ovviamente!- fisicamente con una collega e poi sparisce.. Il
film non ha ricevuto una buona critica a differenza dei su citati, ma a me è
piaciuta molto soprattutto la chimica che traspariva fra la Knightley e
Guillaume Canet ..d’altronde anche comprensibile con uno così!
I film invece
dove Keira Knightley non mi è piaciuta affatto o non mi ha convinta del tutto
sono i seguenti:
- so che ha partecipato
anche a ‘The Hole’ del 2001, che non ho visto perché non è il mio genere, e non
saprei quindi
dire se è stata brava ad interpretarlo, ma lo segnalo comunque
qui..;
- continuo a non
citare ‘Sognando Beckham’ del 2002 di G. Chadha anche se in questo modo l’ho
già fatto due volte e non positivamente!
- ‘Love actually’
di Curtis del 2003 l’ho visto e ricordo che era a episodi intrecciati e che l’unico
attore che mi è rimasto impresso è Hugh Grant e poi non ricordo altro. Per cui
sicuramente non mi è piaciuta come interprete perché altrimenti qualcosina mi
sarebbe rimasto impresso della sua parte, o no?
- ‘Seta’ di F. Girard
del 2007: capisco che la trasposizione in film di un libro non è mai fedele né semplice,
ma tanto è surreale, misterioso e sensuale il libro di Baricco, quanto insipido
mi è sembrato questo film che avrebbe avuto un certo potenziale visti gli
attori (la Knightley appunto e Michael Pitt), ma mi permetto di dire che anche
loro sono stati più insipidi che mai;
- ‘London
Boulevard’ del 2010 di K. Monahan, dove interpreta una sfuggente attrice
bisognosa della protezione di un super macho Colin Farrel; non metto il pollice
verso del tutto sull’interpretazione della Knightley ma secondo me mancava
qualcosa per renderla un po’ più emozionante;
- ‘A dangerous
Method’ di niente meno che Cronemberg del 2011, dove Keira interpreta Sabina
Spielrein la paziente schizofrenica di Jung/Fassbender, poi divenutane anche amante in un classico contro-transfer,
il quale sperimenta su di lei la terapia psicoanalitica teorizzata e applicata
da Freud/Viggo Mortensen. Non solo Keira mi ha fatto impressione per l’interpretazione,
e non certo in senso positivo, ma non sono neanche riuscita a vedere tutto
questo noiosissimo e mal combinato film (naturalmente è il mio personalissimo
parere). Se Keira ha un difetto fisico evidente è quello della mascella
sporgente o prominente o importante che dir si voglia, e diciamo che in questo
film l’ha davvero messa tutta in evidenza in modo raccapricciante!

- ‘Anna Karenina’
di J. Wright del 2012, controvoglia lo colloco qui, ma non per il film in sé che
mi è piaciuto moltissimo, ma per l’interpretazione di una Karenina da parte
della Knightley che non mi ha convinta del tutto, come ho scritto in un mio
post precedente a questo film dedicato.
Altri film interpretati
dalla Knightley non li ho visti e quindi non li cito .
In conclusione il
bilancio è di 7 interpretazioni ok contro 7 ko (6 in realtà, visto che the
Hole l’ho aggiunto per il genere e basta), sufficiente per confermare ancora
una volta che non so decidere se amare o odiare la comunque talentuosa attrice
Keira Knightley.