mercoledì 25 giugno 2014

Un mese di assenza, non senza letture: 'Ethan Frome' di Edith Wharton

E' più di un mese che non scrivo un post..è stato un mese intenso, di quelli dove devi dare delle priorità, fare delle scelte, perchè in periodi come questo le giornate sembrano ore e le ore sembrano minuti... tutto vola più veloce ed inesorabile che mai. Ma nel dare delle priorità non significa che non ho mai pensato al mio angolino privato, al mio blog dove scrivo di ciò che mi piace, provando a condividere i miei pensieri con persone speciali.
Così non ho scritto,ahimè, ma sono riuscita a leggere, anche se in quel modo un pò astruso che posso permettermi in questi momenti...sono infatti andata alla ricerca di un romanzo in linea con i miei gusti ottocenteschi ma che fosse breve. Il primo che mi aveva colpito nel titolo (come sapete i miei criteri di scelta sono piuttosto discutibili...) è stato 'Storia di un'ora' di Kate Chopin (1851-1904) scrittrice americana protagonista del movimento femminista di fine XIX secolo più nota al pubblico per il romanzo 'Il Risveglio'. Nel racconto breve 'Storia di un'ora' (davvero breve, chi lo desiderasse leggere lo può trovare qui), l'autrice riesce in modo davvero singolare a trasmettere le caleidoscopiche emozioni della protagonista che, all'annuncio della morte in guerra del caro marito, reagisce apparentemente secondo le convenzioni. Straordinariamente significativo nella sua brevità. Non era comunque questa la brevità che cercavo, insomma in fondo qualche oretta posso concedermela qua e là..ne va della mia salute mentale altrimenti!
Così era un po' che studiavo da lontano un'altra autrice americana di fine Ottocento, Edith Wharton (1862-1937), nota al grande pubblico per il romanzo 'L'età dell'innocenza' o forse molto di più per la bellissima trasposizione cinematografica di Martin Scorsese del 1993 con Winona Rayder, Daniel Day-Lewis e Michelle Pfeiffer. Ma non è questo il suo romanzo che ho scelto di leggere bensì 'Ethan Frome', e che rivelazione! Ethan Frome è un romanzo al maschile, struggente, inesorabile: racconta di un uomo giovane, vigoroso ma povero che si riduce in una completa e totale miseria fisica e materiale a causa della passione per la sua giovane amata. E' la storia di una speranza d'amore, del sogno di vivere una vita con quei colori e quella luce che solo un vero sentimento ricambiato può garantire. E' un'estasi assaggiata appena che si disintegra in pochi attimi e che lascia solo le tracce e i fardelli dell'abisso in cui può ritrovarsi chi ha osato sperare.
Una scrittrice donna che descrive le emozioni di uomo: così realistiche, così intense da commuovere, così maschili. Nonostante la Wharton sia stata molto infastidita dal fatto che 'Ethan Frome' sia stato considerato uno dei suoi più bei romanzi, chi lo legge non può rimanere indifferente all'intensità emotiva di un uomo che per amore sarà dannato per sempre. Purtroppo la trasposizione cinematografica del romanzo, opera prima di John Madden del 1992, per quanto fedelissima, non è riuscita a trasmettere bene la profondità del dramma che sembra prendere vita dal libro. Nonostante il protagonista, un giovane e bravissimo Liam Neeson, sia perfetto fisicamente e i paesaggi innevati siano suggestivi, è la conclusione frettolosa e superficiale che non convince. Consiglio comunque di vedere il film subito dopo aver letto il romanzo, perchè questa storia vi accompagnerà a lungo e la compassione per questo bellissimo personaggio vi lascerà l'eco nel profondo.




1 commento:

Daniela ha detto...

Che bello poter tornare a leggere un tuo post, quanto mi sono mancate le tue parole, i tuoi consigli da esperta bibliofila, le tue impressioni, sempre velate di gusto romantico :)!
Grazie mia carissima Laura, ti ho pensata spesso in questi giorni, forse con il pensiero sono riuscita a farti tornare ?!?
Ti abbraccio forte forte ed ancora ti ringrazio, Edith Wharton mi piace molto, ma non ho ancora letto il suo 'Ethan Frome' e non ho neppure visto il film ... credo che seguirò il tuo consiglio e partirò dal romanzo !
Baci XXX
Dany