domenica 1 febbraio 2015

“Brevi monologhi in una sala da ballo di fine Ottocento (i morti)” di Alessandra Paoloni

E’ come entrare in una sala da ballo e partecipare a un girotondo di pensieri di persone vissute quasi un secolo e mezzo fa. E’ come essere spettatori contemporaneamente della maschera, o del ruolo interpretato in quel momento e della più profonda intimità di persone così diverse ma così uguali nella visione disincantata della vita, che non lascia speranza di gioia o riscatto.

Ecco allora si susseguono il poeta, che disprezza i borghesi privi di gusto, la ragazza che realizza come l’imminente matrimonio combinato soffocherà a breve tutti i suoi sogni di libertà, l’innamorato non corrisposto che pensa al suicidio e la padrona di casa, che usa gli uomini a suo piacimento e osserva con sdegno i suoi invitati. E ancora lo scienziato che non contempla mai nei fatti le emozioni o i sentimenti rendendo sterile ogni sua osservazione, e il musicista che rimane come incagliato nella dimensione estetica della sua arte. E in questo rondò linguisticamente raffinato, che richiama le atmosfere del periodo tardo vittoriano, si stagliano gli stati d’animo e i pensieri così attuali di una società che finge di stare, che non si pone genuinamente e che si fa guidare dalle convenzioni e dagli opportunismi in un circolo vizioso di malinconico disprezzo e rassegnazione.

Brava la giovane autrice nella sua opera prima, che compie un esercizio poetico di inaspettato spessore a mio avviso, e che se solo avesse introdotto un elemento o personaggio che avesse aperto alla speranza, avrebbe elevato ancor di più la sua visione esistenziale di quella che possiamo definire la società senza tempo degli esseri umani.

4 commenti:

Daniela ha detto...

Bellissimo questo post, carissima, ed invitante, come sempre alla lettura del testo con cui ti confronti.
Grazie sempre per questi tuoi scritti, intelligenti, accurati, interessanti, credo che acquisterò presto questo nuovo romanzo, non appena avrò smaltito quelli che mi stanno attendendo impilati sul tavolino del salotto !
Ti abbraccio con affetto augurandoti una bellissima serata ed un lieto prosieguo di settimana.
Grazie ancora
Dany

laura ha detto...

@Dany:Carissima amica, è un testo veloce di poche pagine che in meno di un'ora si fa leggere. Un esercizio interessante davvero, peccato che poi l'autrice si sia data al fantasy storico..Comunque consigliato ;). Ti abbraccio forte e grazie per la tua preziosa presenza qui

Stefyp. ha detto...

Ciao Laura, la tua presentazione accurata mi ha coinvolto positivamente. Non ero ancora entrata in contatto con questo romanzo, ma credo terrò in buon conto la tua proposta. La trama sembra affascinante ed interessante.
Buona settimana a te, Stefania

laura ha detto...

@cara Stefy questo mulinare di pensieri, sentimenti convinzioni e malesseri non espressi, si adatta ieri come oggi ad una società che nei vincoli delle convenzioni sociali è più attenta alle apparenze e alle maschere che porta piuttosto che a vivere in modo genuino e votato alla speranza. Grazie per il tuo commento e a presto, Laura