sabato 9 agosto 2014

'La scrittrice abita qui' di Sandra Petrignani

Apro questo post con un ringraziamento particolare al blog di Pila e Ilaria di 'Geeky Bookers', che mi hanno fatto conoscere il libro che ha occupato poco meno di due intensi giorni estivi di lettura.
Il richiamo è stato irresistibile per me, dal momento che, fin dal titolo, questo libro prometteva bene e quando poi ho saputo che vi erano narrate le vite e rappresentati i caratteri di sei grandi scrittrici e artiste vissute fra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento, la sua lettura è diventata una priorità. Grazia Deledda, Marguerite Yourcenar, Colette, Karen Blixen, Alexandra David-Nèel e Virginia Woolf vengono ricordate dalla Petrignani attraverso una sorta di pellegrinaggio nei luoghi dove sono vissute queste straordinarie donne: sogni, speranze, dolori e passioni sembrano impresse negli ambienti che vengono sì descritti da chi li visita, ma che sfumano e subito si trasformano nelle caratteristiche più vivide e caratterizzanti di queste personalità geniali e controverse fino a diventarne un tutt'uno.
Cucina della casa di Nuoro di Grazia Deledda
Così la casa austera, pulitissima ma femminile, danno a Grazia Deledda una veste più familiare, dolce e votata alla famiglia che difficilmente traspare dai suoi scritti o dall'immagine che ci è stata tramandata. La casa accogliente e tutto sommato ordinaria della Yourcenar ne ridimensionano la stranezza e l'anticonformismo con cui siamo abituati a pensarla. La singolare stanza rossa di Colette, dove l'artista francese ha vissuto gli ultimi anni della sua vita paralizzata dalla malattia e dai dolori, e nonostante tutto dove fino all'ultimo ha accolto amici e conoscenti famosi del mondo artistico più o meno giovani, che continuava ad attrarre con il suo indiscusso fascino e la sua vivace intelligenza.
La Yourcenaur davanti alla
 sua casa nel Maine
E ancora la Blixen, che cerca di ricreare nella sua casa in Danimarca le atmosfere della sua amata e mai dimenticata Africa con oggetti caratteristici da cui non riesce a separarsi, fra cui sopra a tutti il grammofono simbolo del suo vero grande amore, ricambiato in modo parziale, tormentato e infine perduto per sempre. La vita alla spasmodica ricerca di qualcosa di superiore che poi riesce a ritrovare solo dentro se stessa nella meditazione più vera e profonda della David-Nèel, che lascia traccia della sua personalissima missione di vita nel tempio tibetano ricreato vicino alla sua casa di Digne. E infine lo straordinario genio e la delicatissima fragilità della Woolf che, solo sotto l'ala protettiva del comprensivo e amorevole Leonard e grazie al silenzio e alla pace del cottage di 'Monks House' nel Sussex, riusciva a ritrovare quel funambolico equilibrio dell'anima, che ella ha voluto infine consegnare alle quiete acque del fiume che lì vicino vi scorreva.
Camera da letto di V. Woolf a Monks House
In merito alla Woolf e in linea con i luoghi in cui è vissuta, consiglio vivamente la lettura del bellissimo post della cara amica Daniela del blog 'My little old world - gardening, home, poetry and everything romantic makes us dream', che potete trovare qui. La Petrignani dunque è riuscita a trasformare quella che poteva essere una pura descrizione di luoghi e paesaggi o una mera ricostruzione di biografie, per quanto singolari, in fedeli, appassionanti e umanissime storie di vita con tutto il carico delle emozioni che sembra di rivivere assieme alle loro protagoniste.


8 commenti:

Pila ha detto...

Bellissimo commento!!!
Non vedo l'ora di leggerlo anche io....*-* e grazie mille per averci citate!!!
E' un piacere ogni tanto far scoprire nuove letture!!! ^^

Nella Crosiglia ha detto...

Un libro bellissimo, interessante e nelle stesso tempo tenero e delicato , come te amica mia..
.Grazie per l'iscrizione così preziosa per me...
Vado a salvare il blog!
Un bacio!

laura ha detto...

@Pila: grazie a te carissima ;) !! Seguo con attenzione il vostro aggiornatissimo blog da cui colgo sempre spunti molto interessanti! Un abbraccio e buon Ferragosto!

laura ha detto...

@ Nella: amica cara grazie a te per le bellissime parole e per la tua preziosa presenza qui! Un caro saluto e a presto!

Daniela ha detto...

E' sempre un momento molto piacevole quello in cui leggo i tuoi post mia cara, e questa volta scopro con meraviglia che siamo entrambe state ispirate da Virginia Woolf, quasi come ci fossimo accordate !
Una sorpresa per me trovarmi citata qui, anzi, una vera gioia, perchè significa che davvero hai trovato il mio scritto interessante e sai quanto sia importante per me !
Un caro saluto, dolce Laura, ti abbraccio forte ringraziandoti di cuore ed augurandoti una serena domenica

laura ha detto...

Mia preziosissima amica, quando ho letto il tuo post anch'io ho pensato che la coincidenza fosse davvero speciale, ed è unico il modo in cui anche tu come la Petrignani sia riuscita a far rivivere come se fosse oggi la vita di una grande artista come la Woolf attraverso i luoghi in cui ha vissuto. Ti abbraccio forte, Laura

Unknown ha detto...

Oddio che bello! Non conoscevo questo libro ma quest'estate ho avuto la possibilità di ascoltare la Petrignani che in occasione di un festival letterario nella mia città parlava del suo ultimo libro Marguerite. Mi aveva colpito moltissimo già allora, ed ora dopo il tuo post sono convinta di voler comprare e leggere qualcosa di questa autrice :)

laura ha detto...

@sfogliando la vita: carissima, se parti da questo libro non te ne pentirai ;). Grazie di essere passata! A presto