domenica 5 gennaio 2014

Roberto Bolle in 'Serata Ratmansky' al Teatro alla Scala di Milano: quando si dice iniziare bene il nuovo anno!

In un post precedente avevo accennato al fatto che il 4 Gennaio sarebbe stato un giorno speciale per me, di cui però scaramanticamente avrei parlato solo a fatti avvenuti.
Ebbene eccomi qui a scrivere di una giornata che a dir poco ha inaugurato in modo eccellente l'anno appena avviato. La pioggia continua ha provato a rovinare l'atmosfera, ma a parte un ombrellino pieghevole completamente distrutto per le continue aperture e chiusure subite, posso confermare che non ci è riuscita affatto. Alle ore 9.30, davanti a un hotel noto della cittadina dove abito, c'è stato il ritrovo delle ospiti (tutte donne) dell'autobus che in 4,5 ore ci ha portate a Milano e che, una volta scaricateci presso il Castello Sforzesco, ci ha dato appuntamento alle 19.00 vicino alla Scala, per favorire un veloce trucco e parrucco più cambio di scarpa (o abito in qualche caso) prima dell'ingresso allo spettacolo.Il pomeriggio quindi è stato completamente dedicato allo shopping e alle visite di tutti i negozi di Corso Vittorio Emanuele che dal Duomo, passando davanti alla Galleria porta a Piazza San Babila. L'atmosfera natalizia era al massimo fra luci, addobbi e bancarelle in festa che si sviluppavano ai piedi del Duomo e un vero e proprio fiume di persone si riversava lungo il corso e sotto i portici come se fosse l'ultimo giorno possibile in cui

era assolutamente necessario acquistare qualcosa... ricordo che ieri c'è stato l'avvio ufficiale dei saldi di fine stagione! Non siamo riuscite ad entrare alla Rinascente, c'era da fare quasi a pugni e la sicurezza era visibilmente in difficoltà; abbiamo però visitato molti degli altri negozi di abbigliamento fra cui Zara, Motivi, Max Mara etc. Ma le mete a noi più gradite sono state lo store della Disney e quello della Mondadori.. Poi, dopo una puntatina allo Spizzico, per evitare il rischio di lasciarci uno stipendio per mangiare qualcosa di decente in quella zona centrale della città, siamo arrivate all'autobus e in pochi minuti eravamo pronte e piene di energia come se fossimo appena scese dal letto (o quasi..)!. Prima di entrare in Teatro abbiamo preso un buon caffè ristoratore al davvero carino e singolare 'Bar alla Scala', che ci ha accolto con tutta una serie di foto e poster di Audrey
Hepburn in stile 'Colazione da Tiffany', antiche riviste e diversi busti in marmo di Verdi e altri personaggi del tardo Ottocento. L'atmosfera era già perfetta. All'ingresso della Scala ci ha accolto quella che ad una prima occhiata mi è sembrata una Voltura (n.r.: una vampira cattiva della saga Twilight..) poiché era vestita di un lungo mantello nero con ciondolone stemmato sul petto. In realtà era un membro del personale di sala, che in abito tipico visionava i biglietti e dava indicazione su dove accomodarsi. Noi eravamo in galleria, quasi in piccionaia, e potevamo osservare perfettamente tutte le sfumature dei cristalli ed anche le eventuali ragnatele presenti sul bellissimo lampadario centrale di questo magnifico Teatro che è la Scala. Essendo stata anche alla Fenice a Venezia (pre-incendio) ho trovato la Scala meno barocca, un po' più sobria ma irresistibilmente perfetta. Quello che mi fa impazzire di questi teatri è che anche se le sedute e le loro stoffe sono sempre perfette e quindi garantite nella manutenzione o loro sostituzione, le dimensioni di queste rimangono sempre quelle del periodo in cui sono state realizzate ('700/'800). Mi spiego meglio: io sono alta 1,76 e decisamente trovo faticoso stare seduta in poltroncine pensate per eleganti
Lo store della Disney
damigelle o distinti signori la cui altezza media era di almeno 20 cm in meno della mia! Accomodatami nella mia piccola poltroncina dunque, dotata di binocoletto ho dato una sbirciata qua e là e, pur rimanendo un po' delusa in generale per l'abbigliamento davvero easy e anche poco schic presente (fatto salvo qualche scollatura da paura e qualche sbarluccichio rosso rubino inquietante), mi sono immediatamente ripresa con fervente attesa quando alle 20.00 in punto si sono abbassate le luci e lo spettacolo è cominciato. La serata Ratmansky è uno spettacolo del ballerino e coreografo russo Alexei Ratmasky, fra i più talentuosi dell'ultimo decennio. Composto di 3 rappresentazioni molto diverse fra loro, (Russian Seasons, Concerto DSCH e Opera), lo spettacolo si sviluppa in un crescendo di movimenti, colori, coreografie che culminano con 'Opera' che è '.. una stilizzazione dell'opera barocca, senza una linea narrativa, dove la danza viene trattata con un'impostazione astratta'. E in quest'ultimo mix di antico e moderno, fra bellissimi costumi a richiamare eroi guerrieri di altri tempi e la proiezione sullo sfondo di immagini di pittura d'epoca barocca, è apparso lui, il magnifico Roberto Bolle.
Lo store Mondadori
Che dire di Bolle...è Bolle, punto. Per dare un'idea, in 'Opera' c'era come coprotagonista maschile il ballerino Mick Zeni, straordinario: sembrava librarsi sul palco non danzarvi sopra, era incantevole ed affascinante il modo in cui muoveva le braccia mentre piroettava. Ma nonostante ciò, Bolle ha il potere di offuscare tutto il resto nella sua maestosità fisica e nella grazia, potenza e precisione dei movimenti che riesce ad esprimere in quello che senza dubbio è il suo elemento naturale, il palco di un Teatro. Come dunque iniziare meglio quest'anno nuovo se non con la bellezza, la perfezione e l'energia che questo momento di vita mi ha regalato?  
















2 commenti:

Silvia ha detto...

Wow! Ho letto con avidità ogni parola del tuo post!!!! Che meraviglia!!! Roberto Bolle è assolutamente fantastico! Tra l'altro, uno dei miei sogni sarebbe vedere dal vivo un balletto!

;-)

laura ha detto...

Per me è stata la prima volta che ne ho visto uno con ballerini professionisti di questo livello ed è stato davvero straordinario! Lo consiglio davvero :)